Andrea Vitali, REGALO DI NOZZE, a cura del liceo scientifico Croce di Roma

IL LIBRO. Andrea Vitali, autore da oltre due milioni di lettori, ha completato la stesura di un nuovo romanzo, pubblicato da Garzanti nel novembre del 2012: Regalo di nozze. È la storia, intensa e a tratti commovente, di un ragazzo di nome Ercole, ventinovenne impiegato presso il catasto di Como e promesso sposo di Ester Vignali. La vicenda, ambientata tra gli anni ‘50 e ‘70, ha inizio nel momento in cui il protagonista, tornando a casa dopo aver trascorso un pomeriggio con la sua “morosa”, nota una FIAT 600 bianca, la prima e unica macchina che suo padre Amedeo avesse acquistato. La vista di tale mezzo suscita in lui uno dei ricordi più belli della sua infanzia: la vacanza al mare con i genitori e il “mitico” zio Pinuccio, forse ultimo momento di felicità nella sua vita adolescenziale. La trama è costellata di flashback che permettono al lettore di scoprire gli eventi che hanno caratterizzato l’esistenza della famiglia di Ercole. Assunta, sua madre, sebbene si presenti quale donna forte, nonostante la prematura perdita del marito, fa trasparire la sua fragilità in due episodi riguardanti entrambi una situazione di crisi domestica per la scelta del regalo di nozze (da cui il titolo del romanzo). In particolare nella prima occasione, il matrimonio di suo fratello Pinuccio, sceglie di privarsi di uno degli oggetti a cui lo sposo defunto teneva maggiormente, l’adorata 600 bianca, forse la sua unica ricchezza. Nel secondo dona una riproduzione in scala della stessa automobile, mostrando quindi quanto la sua vita e quella della sua famiglia siano state legate fino a quel punto a tale mezzo. Altro personaggio fondamentale per la vicenda è lo zio Pinuccio, classico dongiovanni, che sfrutta il suo posto di lavoro per avvicinare giovani turiste, finendo quasi sempre nei guai e ricorrendo di conseguenza all’aiuto della sorella, personaggio di cui spicca la parte razionale nonostante la sofferenza di cui è investita nel romanzo. Il protagonista rimane comunque Ercole, attorno a cui si focalizza la vicenda e al quale l’ autore, esterno ed onnisciente, lascia un adeguato margine di libertà riflessiva, riuscendo ad evidenziare la sfera emotiva di questo e degli altri personaggi.
L’impressione finale sul libro è buona: l’autore è stato in grado di regalarci una trama che ha fatto della semplicità il punto di forza del romanzo. La storia obbliga il lettore a voltare pagina incessantemente per effetto incalzante della suspence, fino a condurlo rapidamente alla parte conclusiva della vicenda, che offre la giusta chiave di lettura, risollevando il morale del lettore che sino a quel punto era stato immerso in un clima di tristezza ed angoscia per i tragici eventi vissuti dal protagonista. Altro aspetto positivo è la costruzione dei profili psicologici dei vari personaggi: tramite essi Andrea Vitali ha compiuto un’ottima analisi dei sentimenti umani, rendendo il romanzo didatticamente interessante, talvolta a scapito della lettura, che si fa via via impegnativa, con l’accrescere dello spessore. Personalmente riteniamo il romanzo un buon lavoro, soprattutto convincente per le scelte stilistiche, certamente adeguate al tema trattato. L’unica critica che muoviamo nei confronti dell’autore è la scelta di tempistica del passaggio dalla voce narrante a quella dei personaggi, nel corso di alcuni dialoghi, elemento che talvolta  è motivo di confusione per la estrema rapidità con cui è prodotto. (Andrea Vitali, Regalo di nozze, Garzanti 2012)

LA CITAZIONE. «Fu anche quando suo padre, su richiesta diretta della moglie, abbassò il finestrino, perché lì dietro si crepava dal caldo, che Ercole comprese cosa aveva portato con se l’ aria entrata nella macchina: il profumo del mare».

S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Un mondo che non c’è più per raccontare e ricordare scenari familiari in cui potersi riconoscere

IL PERSONAGGIO. Pinuccio ha 38 anni,  un’aria giovanile e ne dimostra al massimo trenta. Pur non essendo dotato di buon gusto, tantoché ha spesso bisogno dei consigli della sorella Assunta per abbinare le camicie con le cravatte, Pinuccio è fissato con l’essere elegante e con la cura della sua persona. La sua passione sono, del resto, le donne e per conquistarle inventa continuamente storie: quella che utilizza con maggior successo è farsi passare per mediatore di affari dei maggiori produttori del comasco. Lo zio Pinuccio è un tipo molto spendaccione, malgrado il suo lavoro da venditore di biglietti non gli permetta di esserlo, tantoché in più occasioni si ritrova a chieder prestiti alla sorella.
Dopo molte storielle senza lieto fine, Pinuccio incontra la donna che lo accompagnerà fino alla fine della sua breve vita, Angelica.
Il personaggio di Pinuccio è un personaggio dinamico, perché dopo aver conosciuto la sua amata Angelica, “mette la testa a posto”, come gli aveva consigliato molto tempo prima la sorella, trasformandosi da grande latin lover ad un bravo marito.

a cura del liceo scientifico Croce, Roma

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