Andrea Vitali, REGALO DI NOZZE, a cura del liceo scientifico Amaldi di Roma

IL LIBRO. Passare continuamente dal presente al tempo della memoria, incastrando perfettamente i due momenti come fossero frammenti  di un puzzle;  accelerare il ritmo per gli avvenimenti presenti,  rallentarlo per gli eventi del passato: questo è riuscito a realizzare Andrea Vitali con il suo romanzo “Regalo di nozze”, una storia avvincente, affidata a un’alternanza di voci, che riserva un finale a sorpresa.  Il tema principalmente affrontato è la famiglia, che esternamente sembrerebbe perfetta, con tradizioni e abitudini quotidiane rispettate alla lettera, ma al cui interno si svelano retroscena e segreti. L’ ambientazione è degli  anni ’60, a Como,  durante il boom economico con conseguente aumento del benessere. Infatti le case si riempiono di comfort migliorando il ménage quotidiano, regalando piccoli piaceri. Esemplare è la prima e unica gita della famiglia Correnti al mare a bordo di una Fiat 600 bianca. All’interno della famiglia si intrecciano legami affettivi umili e profondi, vengono tollerate anche le debolezze dei parenti e si ha una grande fiducia nell’affermazione sociale. Particolare attenzione viene riservata al paesaggio circostante, descritto nei minimi dettagli, che fa  scaturire nei singoli personaggi la rievocazione di ricordi lontani.  Con la piacevolezza e la leggerezza della scrittura l’autore ci conduce, insieme a Ercole, il protagonista, verso un finale che cela una rivelazione inaspettata.  (Andrea Vitali, Regalo di nozze, Garzanti 2012)

LA CITAZIONE. Amedeo acquistò l’automobile, una 600 bianca come la neve, che, alla consegna in una sera di gennaio mentre il cielo minacciava davvero neve, gli fece esclamare che si sentiva come se in casa fosse arrivata una sorellina: quella figlia femmina che avrebbe desiderato ma che sua moglie non era riuscita a dargli. (Pag 32)

S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Il profumo del mare, l’atmosfera degli anni ’60, una Seicento bianca, una famiglia e tanti sogni…

IL PERSONAGGIO. Zio Pinuccio è il “gagà” per antonomasia del libro: parliamo infatti di uno dei classici donnaioli della dolcevita italiana. Nonostante sia un grande amante della vita e delle donne, con una spiccata eloquenza ed eleganza, Zio Pinuccio non riesce mai a mettere la testa a posto e sino alla fine si caccia sempre nei guai, dei quali la sorella Assunta assieme al marito deve curarsi. Quest’ultima però non s’immaginerà mai la storia che c’è dietro a una semplice gita al mare.

a cura del liceo scientifico Amaldi, Roma

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