Gino Battaglia, MALABAR

IL LIBRO. Una ricca varietà di paesaggi suggestivi e una profondità narrativa non priva di sfumature lessicali rifiniscono una trama piena di spunti di riflessione, rendendo “Malabar” un libro impossibile da classificare: storico, senza però mancare di fantasia; a sfondo religioso, ma che non inciampa nel moralismo; introspettivo, che resta però attaccato al fascino incontaminato dell’ambiente indiano. Un libro aperto, che pone tanti interrogativi sul passato e dà spazio a riflessioni personali sul tema del colonialismo religioso. Matteo Ricci è un giovane missionario ancora in erba, ma non senza opinioni personali. L’incontro col vecchio Padre Àlvaro Penteado e le loro lunghe discussioni gli danno modo di affinare il suo spirito critico e di cogliere gli errori del colonialismo religioso e tutte le ipocrisie che vi si celano dietro. Persone superficiali ed egocentriche, con la loro varietà di debolezze umane, rendono vana l’opera di carità di uomini come Padre Penteado, il quale infatti vive in povertà dimenticato da tutti, eccetto che dagli indiani, i quali lo considerano un santo. Con loro si costruisce una nuova vita piena di incoerenze e di stranezze, che rendono il racconto del vecchio ancora più interessante. Ripercorrendo i passi salienti della sua vita trasmette a Matteo un modo di vedere il mondo ricco di sfumature e di concetti nuovi. L’alternanza dei numerosi flash-back con la trama vera e propria rendono il libro dinamico e non ripetitivo.

Gino Battaglia è un esperto della Storia dell’Asia e un attivo sostenitore del dialogo interreligioso, forse vera e unica morale di “Malabar”. Se non ci lasciamo troppo trasportare dalle travolgenti descrizioni dell’esotico paesaggio indiano possiamo infatti intuire come lo scopo del libro, oltre quello di deliziare i lettori, è trasmettere un moto di rispetto e ammirazione verso culture diverse dalla nostra, che ci sanno sorprendere e dalle quali possiamo, e dobbiamo, imparare.

Gino Battaglia, Malabar, Guida, Napoli 2010, pp. 276

a cura del Liceo scientifico Pacinotti, Cagliari

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