La fine dell’anno scolastico si avvicina a grandi passi ed è tempo di bilanci anche per questa seconda annata della nostra webzine Terza pagina. Nel corso dell’anno le scuole partecipanti al progetto 2012. Un anno stregato hanno letto più di venti libri di narrativa italiana, producendo, oltre a una serie di contenuti testuali, anche numerosi booktrailer.
Con il concorso Il booktrailer stregato saranno ancora una volta i ragazzi a decretare il vincitore fra i tre booktrailer finalisti:
Mr Gwyn (Feltrinelli) di Alessandro Baricco, a cura del Liceo artistico De Chirico (Roma)
Cose che nessuno sa (Mondadori) di Alessandro D’Avenia, a cura del Liceo classico Aristofane (Roma)
I pesci non chiudono gli occhi (Feltrinelli) di Erri De Luca, a cura del Liceo scientifico Von Neumann (Roma)
La giuria
La giuria del concorso è composta dai comitati di redazione che hanno realizzato i lavori per la webzine Terza Pagina (ogni comitato esprime un voto collettivo) e dagli autori dei dieci racconti vincitori del concorso di scrittura creativa Facciamo un libro.A scuola di editoria 2012 (ogni autore esprime un voto singolo).
Modalità di voto
I comitati di redazione e gli autori dei racconti potranno esprimere una sola preferenza, che dovrà essere comunicata via email all’indirizzo booktrailerstregato@gmail.com, specificando la scuola di appartenenza, entro e non oltre venerdì 8 giugno.
I comitati di redazione e gli autori dei racconti non potranno esprimere la preferenza per il booktrailer prodotto dalla propria scuola di appartenenza, pena l’annullamento del voto.
L’esito del concorso sarà annunciato durante l’incontro conclusivo di 2012. Un anno stregato il prossimo 12 giugno al Teatro Palladium.
Buona visione!
La Fondazione Bellonci (per informazioni: booktrailerstregato@gmail.com)
Scusate…ma parte del video dell’Aristofane è uguale ad un video che di recente ho costo su youtube ( http://www.youtube.com/watch?v=MAY1UoQYMHk )
Non mi pare valido ch le altre scuole abbiano lavorato di loro pugno e che siano paragonate ad una scuola che nel video ha messo video già fatti…
Caro Elle, cara Paola, il suggerimento di montare vari spezzoni di video, è venuto proprio dalla Fondazione Bellonci, nel corso dei due pomeriggi al Rossellini mirati a dare un’infarinatura sul video editing che si sono tenuti nell’edizione precedente (quest’anno nessuno della redazione ha potuto partecipare, quindi non so dire se è cambiato qualcosa…)
Quello di scegliere passaggi di video già realizzati, non è stato un modo per sbrigarsela velocemente (vi assicuro che ci vuole altrettanto tempo, se non di più), o un’occasione per non stimolare troppo la fantasia, ma è stata una nostra decisione. Dopo la lettura di cose che nessuno sa, eravamo ricchissime di suggestioni e di idee, e ci siamo interrogate sul modo più efficace per visualizzare le metafore di D’Avenia in maniera unitaria, ma senza dilungarci troppo sulla trama che, anche se tenuta insieme dalla passione per la letteratura e da personaggi forti ed evocativi, ci era sembrata “prevedibile e scontata”, come abbiamo puntualizzato nella recensione.
Abbiamo deciso di realizzare un filmato che nei nostri intenti doveva essere veloce, intenso, evocativo ed equilibrato nelle sue parti, come il romanzo che avevamo appena letto. Lo stupendo albero di Alice Ninni è il legame con la Natura, e allo stesso tempo l’adolescenza, luogo spaziotemporale non ben definito dove un attimo prima mettiamo le radici, un attimo dopo combattiamo con una chioma ingombrante che non sappiamo come utilizzare (c’entra poco con la cementificazione del mondo, protagonista del video originale), il perché delle mani tra 1.37 e 1.40, che vengono dal video di Hold my Hand, credo lo comprendiate da questa lunga e frammentaria citazione:
”Nel buio ci sono i mostri. Alla luce non si vedono.”…”Negli angoli, nei buchi, ed escono col buio. Di giorno ti seguono da dietro, non hanno il coraggio di venirti davanti perchè la luce li soffia dietro di te. Però copiano tutto quello che fai.”
”Perchè?”
”Sono invidiosi.”
”E fanno male?”
”Si”
”Come?”
”Con il buio.”…”Sono sempre soli e ti attaccano quando sei solo anche tu.”…”Perchè in due c’è luce.”
…”La luce che si accende quando due persone sono vicine e si abbracciano, come nella lampadina.”
… Quando due persone si vogliono bene, nessun mostro può fare niente.”…”La luce si è fulminata. Ora stanno uscendo tutti dagli angoli e dai buchi. E hanno fame.”
”Cosa mangiano?”
”Il sonno.”
Andrea abbracciò la sorella. Si aggrappò a Margherita come se fosse un salvagente e cominciò a galleggiare nel sonno pochi secondi dopo.
La possibilità di citare e riorganizzare video già fatti ci ha permesso di fare un’analogia tra il professore e D’Avenia, che compare al minuto 1.51, di rievocare la Telemachia al minuto 1.53 (che fatica per trovare l’attimo e l’inquadratura giusta! Inoltre, ci avevano detto sempre al Rossellini, è legale riportare fino a 20 secondi di un film in un video) e di immergerci, anche se per pochi secondi, nella straordinaria libreria Shakespeare&Co, accanto a Notre Dame, dove il professore e Giulio sicuramente si sarebbero sentiti a casa.
Se non ci fossero stati una calibrata selezione, il filo conduttore della maschera (figlio dell’abile carboncino di Chiara), le settimane con Every teardrop is a waterfall in testa, le ore passate su youtube a cercare il video perfetto che non si trovata mai, le manciate di minuti per collegare al meglio due fotogrammi, per trovare il momento esatto per tagliare la musica o per adattare le immagini ai contenuti, le interminabili discussioni sulle scene, sui colori e sulle luci, le immagini, la revisione, il taglio di alcune scene e l’arricchimento di altre, la scelta delle parole giuste al momento giusto, allora sì il nostro sarebbe stato un patchwork di discutibile gusto, e di certo non sarebbe mai passato alla selezione finale. Spero di avervi convinto dell’autenticità del nostro lavoro.
E’ vero !!! Sono andata sul sito indicato da Elle ed ho ammirato lo splendido filmato musicale animato dai disegni di Alice Ninni. Al minuto 2.6 di questo filmato c’é proprio il disegno velocizzato dell’albero riportato nel book trailer del liceo Aristofane ! Ma i lavori delle scuole non avrebbero dovuto essere ORIGINALI ? Cosa dicono le regole di UN ANNO STREGATO ? Spero la giuria ne tenga conto nel verdetto finale, se non altro per un atto di giustizia nei confronti di quei ragazzi che ci hanno messo “farina del proprio sacco”. Una volta tanto, cerchiamo di essere giusti…
Viva la legalitá !!!
Cari ragazzi, per la realizzazione dei booktrailer è previsto il riuso di materiali già editi, come del resto è accaduto nella maggior parte dei trailer inviati dalle scuole. La Fondazione Bellonci, nel selezionare i tre finalisti, ha già valutato questo aspetto e ha ritenuto comunque di dover selezionare il lavoro del liceo Aristofane. A questo punto la gara è aperta e la giuria – composta dai ragazzi delle scuole partecipanti ai progetti – sarà libera di dare la propria preferenza in maniera insindacabile.
Anche io da studente credo che debbano essere presi in considerazione dagli alunni e professori votanti, i lavori composti da caratteri originali, creati dai ragazzi che si sono impegnati molto in questo progetto. Credo che tutti e 3 i book trailer siano belli, ma vadano premiati solo quelli che effettivamente hanno tirato fuori qualcosa di originale. Magari non vincerà il migliore, ma vincerà il gruppo che piu’ si è impegnato a regalarci le sensazioni date da i libri che ha letto. In bocca al lupo a tutti e 3 i partecipanti, in ogni caso.
Caro Nessuno, ti chiedo di leggere la risposta al commento di Elle. Mi dispiace che il nostro lavoro sia stato frainteso come non originale, dopo tutto l’impegno che ci abbiamo messo.. Dimmi cosa ne pensi, ma io credo che l’originalità di un lavoro dipenda dal fatto che dietro ci siano un progetto strutturato e delle idee valide. Per farti un esempio da studentessa, pensa al saggio breve: la sua originalità dipende dai passi che si sceglie di citare, dalla sua impostazione, dalle argomentazioni che sostengono le tesi e dal messaggio che si vuole trasmettere… Fammi sapere se pensi ancora che il nostro non sia un lavoro originale, mi interessa la tua opinione!
Buonasera a tutti sono uno studente e a mio parere il booktrailer del liceo “J. von Neumann” è un autentico capolavoro perchè oltre che a essere originale hanno saputo unire alla perfezione scritte, musiche e disegni. Complimenti a loro spero che vincano.
Mi intrometto nella discussione a sostegno della mia compagna che ha già ampiamente risposto. La finalità del nostro lavoro era quella di creare un video in grado di entrare in collisione con l’animo di ognuno, un video che avesse un forte impatto su chiunque. I vari spezzoni di filmato che abbiamo utilizzato (come previsto dal concorso), sono come schegge impazzite, un po come i personaggi del libro di d’Avenia, ciascuno diverso e ciascuno irrimediabilmente uguale a se stesso, e ogni lettore/spettatore potrà riconoscere in qualche frammento quello in grado di solleticare la propria sensibilità. Se abbiamo ricevuto diverse accuse, significa che quelle stesse persone sono state vittima di quell’impatto che abbiamo cercato in tutti i modi di ricreare, e qualunque sarà l’esito del concorso, possiamo dirci soddisfatte del nostro lavoro.
E’ vero che anche il saggio breve trae ispirazione da documenti ma quanti sono quelli che diventano un semplice riassunto o una sequenza di citazioni? Occorre essere franchi e riconoscere che è più facile “prendere spunto” ma è più onesto riconoscere la creatività e l’originalità ,soprattutto quando non appartengono a noi stessi ma ad altri, che meritano lealmente la nostra stima.
…inoltre, cara Irene, un bel libro suscita sempre tante suggestioni, la capacità di fare spazio ad una in particolare che diventa suono, immagine, disegno, parola … insomma una NUOVA e NOSTRA creatura questa è la bravura, è questo l’atto creativo!
Salve a tutti anche io sono uno studente e credo che il lavoro della scuola “J.von Neumann” sia il lavoro migliore, non soltanto per l’originalità delle idee e dei contenuti (che sono il risultato frutto della mente di chi lo realizzato e non va sicuramente presa da altre fonti anche se ammesso dal regolamento e se ci si è impegnati per farlo), ma soprattutto io credo che lo scopo del booktrailer sia quello di anticipare e far capire il tipo di libro che si andrà a leggere e credo che sotto questo punto di vista il lavoro sopracitato sia il migliore in questo senso. Complimenti comunque anche ai ragazzi che hanno realizzato tutti e 3 i video e speriamo che vinca il migliore!
se la vogliamo dire tutta, l’arte moderna è piena di ritagli,copia-incolla e così via,eppure viene stimata e apprezzata allo stesso modo della classica. Se a te non piace il nostro video è un discorso, ma non nascondiamoci dietro sofismi inconsistenti…e poi perché vi accanite tanto contro il nostro booktrailer?
è regolare e pertanto è superflua qualsiasi polemica sterile, tre sono i video selezionati e non c’è modo di ridurre la sfida a due soltanto. Parliamo in positivo sfruttando questo spazio per critiche costruttive.
In questo concorso si dà libertà di scegliere il booktrailer che più si apprezza, ma non di infangare il lavoro di altri. Questa dovrebbe essere la partecipazione ad un progetto culturale, mentre quello che sta accadendo sembra una corsa alla sopraffazione. la creatività è una cosa bella e da coltivare, ma con un animo sereno e aperto. Chiedo più rispetto e meno sospetto.
IL concorso è bellissimo, amatissimo dai ragazzi, li aiuta ad orizzontarsi,misurarsi,confrontarsi.E’ questo il suo valore didattico e formativo. Nn trasformiamolo in un ring dai tristi toni televisivi. La scuola è altro.Dimostriamolo. Vinca il migliore.
il valore didattico e formativo deve essere uno e uno soltanto: impegnarsi in battaglie PRO invece che battaglie CONTRO. Questo dibattito ricorda tanto la TV perché ambedue riproducono ed esaltano la realtà che ci circonda, dove molti sono disposti ad impugnare la spada per demolire, pochi invece per costruire.
Sinceramente io non capisco la natura di queste polemiche. Il booktrailer di “cose che nessuno sa” è nettamente superiore agli altri in concorso perché lascia diversi spunti riflessivi senza scendere nel part
icolare della trama. Il loro raffinato gusto eclettico nello scegliere e selezionare non andrebbe reso oggetto di invidia, ma dovrebbe essere un modello. L’ innovazione conta!!
Di certo l’innovazione non può essere data da qualcosa di già fatto. Il rinnovamento deriva da una rivisitazione di qualcosa già proposto, ma voi non avete fatto altro che incollare video già fatti da altre persone senza metterci niente di vostro se non le scritte…in più come già detto da qualcun latro in precedenza il booktrailer sere a far capire qualcosa del libro come un trailer qualcosa di un film…ebbene io non sono riuscita a capire quale fosse la storia di fondo di “cose che nessuno sa”, perché non ho trovato alcun collegamento fra i vari video…
il tailer tratto dal libro ” i pesci nn chiudono gli occhi è nella sua essenzialità, geniale!!!! accattivante e curata la musica…bravi ragazzi…la scuola sa produrre eccellenze….vinca il migliore
Traspare un po’ di invidia dalle vostre parole, con il vostro ragionamento allora anche le musiche sarebbero dovute essere tutte composte appositamente per i booktrailer? Il regolamento è stato rispettato. E’ (o a questo punto è meglio dire dovrebbe essere) una leale e corretta competizione all’insegna della cultura. Dovrebbe essere una passione, non vi dovreste trasformare in ultrà da stadio.. Questo comportamento, a mio parere è sufficente per non farvi meritare nemmeno la finale; in ogni caso, vinca il migliore.